LA STORIA
La fine della guerra portava con sé tutti i problemi della ricostruzione e fra questi, non ultimo era l'organizzazione delle attività sportive; la grande tradizione ciclistica faentina che aveva dato vita a fior di campioni del calibro di Alvaro Bacchilega, Wladimiro Lazzarini, Aldo Ronconi e Vito Ortelli poteva essere continuata solo con una nuova organizzazione delle società sportive ciclistiche. Nacque così l'idea di unificare le associazioni ciclistiche all'interno del Club Atletico Faenza. E così il 2 dicembre del 1954 presso l'Hotel Corona si costituì la Società Ciclistica Faentina con l'unificazione della C.A. Faenza "sezione ciclismo" e la U.S. Corbari.
Questo nuovo modo di considerare l'attività sportiva ha dato in poco tempo i sui frutti: Faenza si è dotata di importanti e significativi percorsi per le gare, prima il circuito di Castel Raniero, poi quello dei monti Coralli che ancor oggi quasi ogni domenica è teatro di una corsa ciclistica; con lo stesso rigore è stata programmata e organizzata l'attività agonistica: sistemi di allenamento, attenzione alla cura della bicicletta, partecipazione alle gare e sono emersi in questo modo importanti e significativi atleti: prima di tutti Paolo Albonetti, ma anche Giovanni Fabbri, Walter Gallegati, Marcello Baccarini, Ercole Tarozzi, Luciano Biondi, Sauro Drei, Luigi Montanari per ricordare solo alcuni nomi di quelli che nei primi anni 60 hanno dato lustro alla S.C. Faentina. Un'altra cosa va detta: la S.C. Faentina in questi cinquant'anni ha dimostrato di saper cogliere il senso dei cambiamenti che il ciclismo ha avuto: già negli anni 60 fu fatta la scelta dell'abbinamento pubblicitario come fonte primaria di sostegno dell'attività sportiva, prima con la formazione della U.S. Salco poi con quella del G.S. Sammontana, le formazioni che raggruppavano i dilettanti della S.C. Faentina.
Oggi il ciclismo è del tutto diverso dal quello degli anni 50 e 60. La S.C. Faentina ha saputo cogliere il senso del cambiamento e negli anni 90 si è trasformata grazie all'impulso, alle idee e all'investimento pubblicitario di Germano Zama: due titoli mondiali con Adler Capelli, tredici titoli nazionali ma anche tanti ragazzi che sono riusciti a passare al professionismo sono la riprova migliore della validità del modello organizzativo che la S.C. Faentina si è data.
Di questa storia, ossatura fondamentale è stato il gruppo dirigente (meglio sarebbe dire i gruppi dirigenti) che in questi anni si sono succeduti alla guida della società.
Nel 2007 Faenza è stata chiamata a celebrare un secolo di presenza nel ciclismo agonistico: il Ciclo Sport Faenza è infatti la prima società regolarmente affiliata alla federazione che ha organizzato il ciclismo agonistico in città dal 1907. La S. C. Faentina ne è per statuto erede e continuatrice.
A cura di Medardo Ballardini.